domenica 10 dicembre 2017

Recensione - Cuore Oscuro di Naomi Novik

Titolo: Cuore Oscuro
Autore: Naomi Novik
Genere: Fantasy
Editore: Mondadori Chrysalide
Pagine: 432 pp
Prezzo cartaceo: 19,50€
Uscita: 26 Settembre 2017

Agnieszka è una contadina diciassettenne goffa e sgraziata che vive insieme alla famiglia in un piccolo villaggio del regno di Polnya. Su tutti loro incombe la presenza maligna del Bosco, che sta progressivamente divorando l'intera regione. Per mantenere al sicuro se stessi e i loro villaggi dalle minacciose creature del Bosco e dai sortilegi mortali che lì si compiono, tutti gli abitanti della valle si affidano a un misterioso e solitario mago noto con il nome di Drago. Quest'ultimo sembra l'unico, infatti, in grado di controllare con la sua magia il potere imperscrutabile e oscuro del Bosco. In cambio della sua protezione, però, l'uomo pretende un tributo: ogni dieci anni avrà la possibilità di scegliere una ragazza tra le diciassettenni della valle e di portarla con sé nella sua torre. Un destino a detta di tutti terribile quasi quanto finire nelle grinfie del Bosco. Con l'avvicinarsi del giorno della scelta, Agnieszka ha sempre più paura. Come tutti dà infatti per scontato che il Drago non potrà che scegliere Kasia, la più bella e coraggiosa delle "candidate" nonché sua migliore amica. Ma quando il Drago comunica la sua decisione, lo sgomento è generale.


Unprooted è stato uno dei titoli che mi ha tormentato per parecchio tempo. Lessi molte opinioni e sembrava davvero fatto al caso mio. Ma nonostante la mia ossessione, non ho avuto modo di leggerlo immediatamente, sembrava che il Destino mi era avverso e mi allontanasse da lui. 
E devo dire che mi è andata bene. Viste le aspettative altissime che avevo e l'attesa, c'era da temere una possibile delusione ma per fortuna è stato come me l'aspettassi, o quasi. 

Cosa ci piace di solito in un'eroina? La perfezione? Ovviamente no. Anzi, io vado ad apprezzare le protagoniste nelle loro imperfezioni, in ciò che le rende simili a noi ma allo stesso tempo speciali. 
Agnieszka è una giovane molto goffa, sporca e per niente affascinante. Con lei dei vestiti nuovi sono uno spreco perché non riesce a non sporcarsi in poco tempo. Tutto il contrario della sua migliore amica Kasia, la più bella e popolare del villaggio, nonché la più coraggiosa e ritenuta adatta alla scelta del Drago. Per vari decenni, costui sceglie varie fanciulle da portare nella sua dimora. La gente non può assolutamente disobbedirgli poiché è grazie a lui che la presenza maligna del Bosco non raggiunge il popolo. 
Il Drago si presenta a loro e fa la sua scelta ma non sarà quella prevista da tutti. Colpo di scena, ad andare via è Agnieszka. Considerata quant'è maldestra e impaurita, il potente mago si ritroverà coinvolto d'ora in avanti in scene rocambolesche, a tratti divertenti e non.

I due sono uno l'opposto dell'altro. Una è innocente, solare e caotica, l'altro adora la perfezione, l'ordine ed è molto dispotico e calcolatore. Sono uno un mistero per l'altro ma insieme creano un armonia potente e luminosa. Una magia che non credevano possibile. 

Ho amato il worldbuilding e credo che il Bosco sia stato un buon antagonista. Una presenza maligna diversa dal solito che fa molto pensare all'ambiente e al suo ribellarsi all'uomo. 

Il legame tra Agnieszka e il Drago (Sarkan) è particolare. Non è, grazie al cielo, un odioso instalove, ma un rapporto costruito pian piano nella totale convivenza tra incantesimi e faccende di casa. Una cosa autentica che si è sviluppata superando delle barriere.
Da non dimenticare anche l'amicizia tra la protagonista e Kasia. Sono diverse come il giorno e la notte ma rimangono più amiche che mai nonostante i pericoli e la lontananza.

E' una storia magica ed emozionante adatto a chi è alla ricerca di protagoniste imperfettamente speciali e ad ambientazioni da favola.


e mezzo

Grazie mille alla Mondadori per la copia omaggio!



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